La nuova edizione italiana della Fine del Mondo di Ernesto De Martino

Marcello Mustè

Abstract


Rispetto al libro del 1977 curato da Clara Gallini, questa nuova edizione della Fine del mondo presenta, secondo l’autore, una disposizione più rigorosa e, al tempo stesso, più lineare e fruibile del materiale lasciato da Ernesto De Martino. L’articolo considera alcuni aspetti dell’opera in questa nuova versione, sottolineando il significato e l’attualità del progetto di ‘umanesimo etnografico’ nei confronti delle prospettive di relativismo ed etnocentrismo dogmatico. Lo spessore filosofico della ricerca di De Martino emerge nel confronto critico con il marxismo, con particolare riferimento alle opere di Marx e Gramsci, e nella discussione con il pensiero di Benedetto Croce, che nella Fine del mondo consegue i risultati più maturi.

 

Compared to the book edited by Clara Gallini in 1977, the new edition of the Fine del mondo presents, according to the author, a more rigorous and a more linear arrangement of the material left by Ernesto De Martino. The article considers some aspects of the work in this new edition, underlining the meaning and relevance of the project of 'ethnographic humanism' in relation to the perspectives of relativism and dogmatic ethnocentrism. The philosophical importance of De Martino's research emerges in the critical confrontation with Marxism, with particular reference to the works of Marx and Gramsci, and in the discussion with the philosophy of Benedetto Croce.


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