Ernesto De Martino in Francia: dallo storicismo all’antropologia della storia

Giuseppe Maccauro

Abstract


Il saggio si propone l’obiettivo di metter in luce alcuni degli aspetti della riflessione di Ernesto De Martino, che hanno trovato spazio e orientato il dibattito francese sullo studioso napoletano. Nel saggio vengono indagati i legami con le opere di autori come Enzo Paci e Antonio Gramsci, cui De Martino si ispira per le sue riflessioni intorno al tema del Vitale, e per la sua presa di distanza critica dal marxismo. Tale presa di distanza fu mediata, tra gli altri, anche dagli appunti che De Martino raccoglie su Maurice Merleau-Ponty nel lavoro preparatorio per la Fine del Mondo. La presa di distanza dal marxismo, e lo sviluppo di una chiave di lettura originale per la diagnosi delle convulsioni del mondo occidentale moderno, sono i principali motivi che hanno portato alcuni critici francesi a parlare, per De Martino, della fondazione di una “antropologia della storia”: il presente saggio propone un primo bilancio intorno a questa nuova traiettoria del dibattito.

Full Text

PDF

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2016 nostos

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.